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I vincitori della Greenaway e della Carnegie Medal

carnegie medal greenaway medal 2018

Lunedì 18 giugno – Sono stati annunciati oggi nel primo pomeriggio i vincitori della Carnegie e della Greenaway Medal, i più importanti riconoscimenti britannici assegnati rispettivamente al miglior romanzo e al miglior albo illustrato.

La Greenaway Medal è stata assegnata a Town is by the sea (Walker Book) di Joanne Schwartz e Sydney Smith, albo già selezionato dal New York Times tra i migliori del 2017, come del resto anche Il re del cielo di Nicola Davies Laura Carlin, finalista alla Greenaway e in Italia pubblicato da Lapis.

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Vince per la seconda volta la Carnegie Medal la nota autrice inglese Geraldine McCaughrean: nel 1988 l’aveva ricevuta per Un mucchio di bugie (Mondadori 1992, oggi fuori catalogo), mentre ora viene premiata per Where the world ends (Usborne Publishing Ltd), romanzo ispirato a una storia vera del 1727 e ambientato su un’isola rocciosa dell’arcipelago di St. Kilda, dove è stato inviato un gruppo di ragazzi e alcuni uomini per un lavoro da svolgere nei mesi estivi. Ma nessuno torna a prenderli e loro, non riuscendo a darsene ragione, temono sia arrivata la fine del mondo.

Tra i titoli di Geraldine Mccaughrean pubblicati in Italia ricordiamo anche Non sarà la fine del mondo (Salani), una rivisitazione del viaggio dell’Arca di Noè, e il seguito di Peter Pan, pubblicato da Mondadori accanto alle numerose riscritture di racconti mitologici (edite anche da Einaudi Ragazzi).

Tra i finalisti alla Carnegie Medal c’era anche The hate u give, in Italia edito da Giunti, che ieri sera ha vinto il Premio Mare di Libri e che era tra i finalisti del Premio Andersen 2018 (poi vinto da L’isola del muto di Guido Sgardoli).

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