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Open Culture Atlas / Tropico del Libro, la rivista Andersen e Le Letture di Biblioragazzi, in vista di “Digital Readers 5”, convegno sulla lettura digitale per ragazzi, mettono insieme le loro competenze per promuovere una mappatura delle iniziative dedicate alla lettura per ragazzi.

Tutti possono mettere in rete la cultura, che siano creatori o fruitori!
Si fa in due semplici mosse:
1. creazione profilo sull’atlante libero della cultura Open Culture Atlas (registrati);
2. inserimento luoghi e/o eventi (anche passati, funzione archivio) con esausiva descrizione del tipo di attività svolta.
Quanto verrà inserito entro il 21 ottobre sarà rintracciabile a questo LINK e sarà rilanciato dalle organizzazioni promotrici con l’hashtag #mappaletturaragazzi e presentato in occasione di Digital Readers, il 23 ottobre a Rozzano (MI). L’inserimento potrà auspicabilmente continuare anche in seguito.

Missione: costruzione di identità e lavoro in rete. Mettere in comune uno strumento adatto a migliorare la propria consapevolezza del contesto in cui si opera e dei possibili percorsi da condividere con chi agisce nel medesimo ambito.

Obiettivo: allungare ed estendere la vita delle iniziative di lettura. Vogliamo che non si esaurisca al termine dell’incontro, del laboratorio, della lettura ad alta voce. Vogliamo che queste iniziative diventino uno dei punti di un percorso più ampio, cui possano attingere anche altri oltre il pubblico che ha partecipato: l’idea che c’è dietro può essere uno spunto da cui altri possano partire per un nuovo percorso; le persone coinvolte (lettori, esperti, artisti, formatori) avendo maggiore visibilità possono essere ri-coinvolte in nuove iniziative; libri e bibliografie possono essere utili anche ad altri.

Utilità correlate: innanzitutto avere una visione d’insieme sull’impegno delle biblioteche a favore della promozione della lettura per ragazzi, spesso nota soltanto a chi le frequenta. Tutto quello che si costruisce intorno ai libri e ai ragazzi – cataloghi, bibliografie, piccole pubblicazioni prodotte dalle singole biblioteche – spesso si limita a un uso interno: non sarebbe materiale prezioso da far emergere per condividerlo con altre biblioteche, o con associazioni, gruppi che lavorano con i ragazzi, magari nei posti dove le biblioteche non ci sono, che avrebbero a disposizione materiali di qualità?
Inoltre agli editori che seguiranno questa mappatura sarà possibile meglio comprendere l’uso che si fa dei propri libri, quali siano le reali esigenze di lettura e gli utilizzi alternativi alla lettura individuale.

Noi “ci limitiamo” a mettere a disposizione uno strumento gratuito e a facilitare la presenza del maggior numero di realtà possibile. Ma quello che si potrebbe fare non siamo noi a stabilirlo: la partecipazione e la condivisione possono creare percorsi nuovi e inaspettati e ci piacerebbe che questa mappatura possa essere una ricca base da cui partire per costruirli.

Buona #mappaletturaragazzi a tutti!