Tra gli oltre venticinque titoli recensiti su Andersen n.426, nei consueti spazi “Vetrina” e “Scaffale” dedicati alle novità editoriali, Caterina Ramonda presenta Lo scheletro nell’armadio di Lilija Berzinska, illustrato da Anna Vaivare (trad. Rita Tura e Margherita Carbonaro, Iperborea), una raccolta di nove racconti, dove ritroviamo “la naturale schiettezza a parlare delle cose della vita della letteratura nordica”. Il protagonista della prima storia si chiama Lollo Mollo e possiede uno scheletro nell’armadio “in senso figurato e realistico”, un segreto che non vuole svelare a nessuno. “A chi poteva mai interessare” si chiede “un mucchio di vecchie ossa secche e chiassose che non servivano più a niente ma che gli dispiaceva buttare via?”
Pensando a questo racconto, abbiamo scelto cinque titoli dove gli scheletri ci incantano, ci spaventano, si rivelano grandi amici.
Martin lo scheletro di Triinu Laan, illustrazioni di Marja Liisa Plats (trad. di Daniele Monticelli, Sinnos) – Uno scheletro, da anni a servizio in una scuola, nell’aula di scienze, decide di andare in pensione, ritirandosi a vivere a casa di due vecchietti. La sua presenza è tacita e immobile, ma non priva di conseguenze, e diventa occasione per riflettere con leggerezza e profondità sulla vita e la morte. Martin lo scheletro ha vinto il Premio Andersen 2025 come Miglior libro 9/12 anni
La principessa e lo scheletro di Piret Raud (trad. Daniele Monticelli, Sinnos) – Uno scheletro nell’armadio – soprattutto se è vero, con le costole, la spina dorsale e un brutto teschio – non è un segreto facile da mantenere. E infatti dura poco. La principessa Lulù lo trova e decide di prendersene cura, senza sapere a quali trasformazioni andrà incontro il suo mondo…
Tibia e Biagio di Ludovic Lecomte e Irène Bonacina (trad. di Elena Armaroli, Terre di Mezzo) – Una serie di brevi storie illustrate che narrano l’insolito incontro tra uno scheletro (Tibia) e un cagnolino che, per fortuna, non sembra interessato a sgranocchiarne le ossa come tutti gli altri animali del quartiere. Nasce così un’amicizia improbabile e meravigliosa… Un testo ricco di dialoghi e umorismo, ma che al testo stesso racconta le emozioni, alternando immagini e parole.
Ossaspasso di Janet & Allan Ahlberg (trad. Chiara Carminati, Camelozampa) – Uno scheletro piccolo, uno scheletro grande e uno scheletro cane che escono a passeggiare nella notte e stanno per dimenticarsi… di spaventare qualcuno. Peccato che ormai siano tutti a letto: che cosa potranno inventarsi? Un albo illustrato al confine con il fumetto; una storia perfetta, anche grazie al ritmo dato alle parole da Chiara Carminati.
Il piccolo pescatore e lo scheletro di Chen Jing Hong (Camelozampa) – Tong, il piccolo pescatore, dopo la morte del padre vive da solo in una capanna in riva al mare. Un mare dove si avventura in cerca di cibo e dove si trova faccia a faccia con un grosso scheletro: una presenza minacciosa o al contrario protettiva e rassicurante? Il piccolo Tong, nonostante l’inquietudine, sceglie di mostrarsi ospitale… Un albo illustrato di grande intensità emotiva, che scuote, spaventa e incanta il suo lettore.
Selezione a cura di Mara Pace, Martina Russo e Barbara Schiaffino