PREMI

Dieci libri che hanno vinto la Newbery Medal

newbery andersenNewbery Medal 1994: The Giver by Lois Lowry (Houghton)

Lois Lowry – trad. di Sara Congregati e Angela Ragusa, The Giver – Il Donatore, Firenze, Giunti, 2010, pp. 216, euro 14,50

Su uno scaffale tematico dedicato alle visioni distopiche del futuro, The Giver non sfigurerebbe accanto a Orwell, Philip Dick, al Fahrenheit 451 di Ray Bradbury o a Player Piano di Kurt Vonnegut: tutte opere delle quali si avvertono gli echi fra le pagine di questo libro. Più volte censurato in patria per i temi trattati, fra cui l’eutanasia e l’infanticidio, The Giver è anche “ sovversivo”.

Ovviamente tutti i libri di questo genere lo sono: pongono domande scomode ed esigono risposte, parlano della ribellione a un sistema ingiusto, spesso da parte di persone che fino al giorno prima erano rotelle ben oliate nel grande meccanismo sociale, guardiani dell’ordine che a un certo punto si son resi conto di ciò che stava realmente accadendo; insomma, gente che non sa stare al suo posto. E quale migliore protagonista di un ragazzino sulla soglia dell’adolescenza, un essere ancora in parte escluso della società e che per definizione fatica a “stare al suo posto”? Come se non bastasse Jonas, il ragazzino in questione, osa ribellarsi a una sistema apparentemente perfetto, dove le disuguaglianze sono state realmente cancellate e il totalitarismo porta la maschera di una rassicurante Uniformità.

newbery

Nella Comunità di Jonas ogni persona ha il suo ruolo, assegnatogli da un Comitato in base all’indole e alle inclinazioni, il dolore e la guerra non esistono più, così come le differenze sociali. In effetti non esiste più alcun tipo di differenza: tutto, dal colore dei capelli di una bambina, alle emozioni, al naturale alternarsi delle stagioni è stato uniformato, in quanto possibile fonte di turbamento.

Gli impulsi sessuali vengono “curati” con speciali pillole e i bambini vengono assegnati ai nuclei familiari sempre sulla base delle considerazioni del Comitato. Nessuno ha memoria del mondo come era prima; spetta a una sola persona, l’Accoglitore di memorie, farsi carico delle memorie di intere generazioni (tenendole al contempo segrete affinché non compromettano il sistema) per poter consigliare il Comitato ogniqualvolta vi sia una decisione particolarmente difficile da prendere. Jonas, designato come nuovo Accoglitore scopre grazie alle memorie del suo predecessore il prezzo da pagare per il mondo perfetto e decide che non ne vale la pena: la sua ribellione per riportare al mondo la poesia e la bellezza della diversità appartiene a tutti coloro che credono in una società sicuramente imperfetta, ma libera.

(elizabeth clarke, Andersen n 274, ottobre 2010)

Prossimo >>

TORNA ALLO SPECIALE NEWBERY MEDAL

 

La rivista Andersen recensisce ogni mese le novità editoriali per bambini e ragazzi. Per essere sempre aggiornato sulle nostre iniziative, iscriviti alla newsletter. Per sostenere la rivista e leggere ogni mese le recensioni, gli approfondimenti e le interviste sul mondo dell’illustrazione e della letteratura per ragazzi, abbonati subito.

rivista andersen