Dieci libri per… desiderare di Mara Pace

libri per ragazzi desideri

L’inizio del nuovo anno porta con sé la speranza di un cambiamento, la voglia di esprimere un desiderio guardando le stelle o legando foglietti ai rami di una pianta, come succede ne L’albero dei desideri di Katherine Applegate  (Mondadori). I sogni e i desideri possono aiutarci a conquistare nuovi orizzonti o a scoprire l’incanto dove altri non vedono nulla, come in Grazie amico Orso di Greg Foley (Il Castoro) o ne Il venditore di felicità di Davide Calì e Marco Somà (Kite). Ma possono anche essere troppi, diventare soffocanti, stravolgere le nostre vite, impedendoci di vedere le cose importanti. Nelle fiabe e nei libri per l’infanzia ci s’imbatte spesso in oggetti magici – tanto straordinari quanto pericolosi – che possono tramutare i sogni in realtà, dalla lampada di Aladino all’acciarino magico. Ed è proprio con una vecchia teiera magica che ha inizio il primo di questi dieci libri, una piccola selezione di titoli illustrati per esplorare i desideri. 

Questa selezione è frutto dell’impegno costante di Andersen: tanti libri e tanti consigli che potrete trovare ogni mese tra le pagine della rivista. Sostenete ANDERSEN con un abbonamento 

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Se potessi esprimere un desiderio… di Jimmy Liao (trad. Silvia Torchio, Edizioni Gruppo Abele) è un libro-catalogo, un viaggio nei sogni dell’infanzia che ha inizio con un bambino che trova in spiaggia una vecchia teiera (o forse una lampada magica). Mi piacciono i gatti. Mi piace il profumo dell’erba (…) Mi piace ascoltare i desideri degli altri. Tra le pagine fluiscono pensieri e speranze, grandi e piccole: qualcuno chiede che non ci siano più terremoti, altri di non essere visti quando fanno cose imbarazzanti, altri ancora di poter incontrare un enorme gufo o di riuscire a proteggere tutti gli animali. Il bambino con la teiera (magica) corre, salta, abbraccia il suo tesoro, e ci racconta un’avventura speciale dentro se stesso con parole da piccolo filosofo.

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VOGLIO UN ANIMALE DOMESTICO!

Io voglio un leone di Annemarie van der Eem, illustrazioni di Mark Janssen (Lemniscaat) racconta la storia di Riccardo, che sogna di trasformare leoni e ippopotami in animali domestici. Desideri dirompenti, che la madre cerca di ridimensionare. Nell’albo – un volume di grande formato perfetto per la lettura condivisa – si alternano le tavole che rappresentano gli animali sognati da Riccardo, in un universo immaginato dove domina il colore e non ci sono pareti, e le diverse stanze della casa, ordinate e tranquille. Finché mamma e bambino non trovano un punto d’accordo, per quanto parziale… 

Ne L’attesa di Daniela Iride Murgia (Edizioni Corsare) c’è un desiderio solo, preciso e sincero, quello che domina i sogni e i pensieri del piccolo protagonista. Posso avere un cane? domanda il bambino ai suoi genitori, dei quali non vediamo mai il volto e che sentiamo ripetere Vedremo mese dopo mese. L’attesa non scatena rabbia, ma aiuta il bambino a definire meglio il proprio desiderio, immaginando l’impossibile per dare forma alla realtà.

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CERCO AMORE E POESIA

Il piccolo re dei fiori di Kveta Pacovska (Minedition, Premio Andersen 1993 nell’edizione C’era una volta) è una piccola fiaba, illustrata ad arte dall’autrice, che narra il nostro bisogno di amare ed essere amati con semplicità e incanto.

Voglio scrivere una poesia di Bernard Friot, illustrazioni di Arianna Papini (Carthusia Edizioni) è un albo illustrato sul desiderio di trovare parole poetiche capaci di scivolare tra le pieghe del quotidiano. Bernard Friot sogna una poesia scritta per diventare dono, uno scambio semplice come un mazzo di fiori o una leggera farfalla. Ad accompagnare il testo, nato durante un viaggio in pullman tra Napoli e Foggia, troviamo le preziose illustrazioni di Arianna Papini (Premio Andersen 2018): il volto intenso del suo poeta, che resta fisso nella memoria, ma anche gli oggetti del quotidiano, i paesaggi e l’orizzonte lontano verso il quale tende lo sguardo di chi desidera o immagina la poesia.

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POSSO AVERE UNA FAMIGLIA NUOVA?

Voglio un’altra mamma di Nadine Robert e Geneviève Godbout (trad. Virginia Portioli, Lupoguido) si apre con una sequenza di immagini senza parole. Joseph Fipps ha cinque anni ed è sempre pronto a combinarne una. Prende un libro, corre, rovescia vasi. Il punto di rottura con i genitori, che si colloca a metà dell’albo illustrato, coincide con una frase incauta pronunciata dal bambino: Sei cattiva e io voglio un’altra mamma. Vorrebbe subito rimangiarsela ma ormai è troppo tardi: il desiderio è stato espresso. La mamma, della quale non vediamo altro che la gonna, abbandona i rimproveri e dice qualcosa di strano e imprevisto, che spinge il bambino a saltare in groppa a un tricheco, la sua nuova mamma in un mondo di ghiaccio. Ma anche Joseph, come Max di Maurice Sendak, ritorna a casa guidato dai sensi, spinto dal bisogno di ritrovare il calore di un abbraccio. 

Catalogo dei genitori di Claude Ponti (trad. Pierre Lepori, Babalibri, finalista al Premio Andersen 2010) è un vero e proprio catalogo, giocato in chiave scherzosa, per tutti “i bambini che vogliono cambiare” la mamma e il papà. Basta compilare il modulo in fondo all’albo illustrato e i genitori originali vengono spediti in vacanza e ci rimango finché i bambini, dopo aver provato un nuovo modello, non fanno richiesta di riaverli a casa. I genitori che l’illustratore francese ha inserito in questo suo Catalogo, assurdi e fantastici, non sono mai genitori ideali, come li troviamo descritti nei manuali di psicologia e puericultura. Sono invece genitori bislacchi e assai poco canonici, ciascuno con le proprie qualità e controindicazioni. Claude Ponti, con il suo linguaggio ricco di neologismi e le sue bellissime illustrazioni, costruisce una galleria esilarante, sospesa tra realtà e immaginazione, nella quale ritroviamo frammenti di noi stessi e dei nostri difetti. Eppure, nonostante anomalie e stranezze, si ha quasi l’impressione che certi genitori siano proprio come li vorremmo. Perché non esistono persone perfette, ma incastri perfetti tra le persone.

DESIDERARE È PERICOLOSO?

La voliera d’oro di Anna Castagnoli, illustrazioni di Carll Cneut (Topipittori) è un racconto duro e bellissimo. Valentina è una ragazzina insopportabile, che possiede trecentonovanta paia di scarpe e centouno voliere. Quando i servi tornano a mani vuote, senza gli uccelli dalle ali di vetro o i becchi di corallo, li fa decapitare. Per la voliera d’oro ricevuta in dono del padre, la principessa vuole ad ogni costo un uccello dotato di parola. Non uno stupido pappagallo, ma un uccello-che-parla. Dove può condurre un desiderio tanto forte e insensato? Quanta infelicità può scaturire dal possesso, se manca sempre l’essenziale? Un albo che colpisce per la forza delle parole e per la bellezza delle immagini, capaci di raccontare l’incanto e allo stesso tempo il dolore.

Silvestro e il sassolino magico di William Steig (trad. Mara Pace, Rizzoli), vincitore della Caldecott Medal nel 1970, è un albo illustrato dove si intrecciano desideri, paure e l’amore che vince su tutto. Il piccolo asino trova un sassolino rosso: lo raccoglie per la sua collezione, ma poco dopo scopre che si tratta di un sassolino magico, che realizza i desideri. Non vede l’ora di condividere quel tesoro inaspettato con i suoi genitori, ma un desiderio sbagliato, espresso di fretta, gli impedisce di tornare a casa. Il libro era stato pubblicato in formato tascabile nei Junior Mondadori, ma nel 2017 (dopo un lungo periodo d’assenza) è tornato in libreria come albo illustrato.

Il fico più dolce di Chris Van Allsburg (trad. di Francesca Del Moro, Logos) narra una storia suggestiva e divertente, con un esito inaspettato che rende giustizia al personaggio più debole. Che in questo caso è il cane, Marcel, trattato dal suo padrone Bibot con freddezza e severità. Dopo aver scoperto che i tre fichi ricevuti in dono da un’anziana paziente tramutano i sogni in realtà, Bibot cerca di farne il miglior uso possibile. Ma non ha tenuto conto della disobbedienza di Marcel, che nonostante (o forse proprio grazie) ai continui rimproveri ruba l’ultimo fico. E realizza un sogno che tramuta la vita di Bibot in un incubo… Le splendide tavole di Van Allsburg, uno dei nomi più importanti dell’illustrazione contemporanea, raccontano questo intreccio di sogni e realtà con tavole nitide e definite, quasi fotografiche nella loro precisione.

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