EDITORIA

Karlsson sul Tetto compie 70 anni di Samanta K. Milton Knowles

Siamo giunti alla fine di questo 2025, anno di ricorrenze importanti. Ma prima di dare il benvenuto al 2026 vogliamo rendere omaggio a un altro personaggio di Astrid Lindgren che compie ben 70 anni quest’anno.

È “un uomo bello, superintelligente, grasso al punto giusto e nel fiore degli anni”. Sì, stiamo parlando proprio di Karlsson sul Tetto, l’omino volante con un’elica sulla schiena che vive in una casetta sul tetto di un palazzo di Stoccolma.

Uscito per la prima volta in Svezia nel 1955, il primo romanzo, intitolato Lillebror och Karlsson på taket (Fratellino e Karlsson sul tetto) e illustrato magistralmente da Ilon Wikland, autrice delle immagini di molti altri romanzi e albi di Lindgren, introduce il personaggio forse più divertente e controverso della grande scrittrice svedese.

Come dice Vivi Edström nel capitolo a lui dedicato in Astrid Lindgren – Scavezzacollo e fuoco da campo, Karlsson “è unico nel suo sconfinato egoismo, […] è avido, tirannico, sbruffone e menzognero”. La critica svedese si domanda perfino se Karlsson sia “una manifestazione dei nostri sogni segreti, tutto ciò che reprimiamo e non vogliamo emerga e diventi visibile”.

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Di sicuro Karlsson rappresenta la burla, lo scherzo, il gioco che non guarda alle conseguenze, il nostro desiderio di potere, lo sconvolgimento della normalità un po’ noiosa. Questa “normalità” viene descritta già nelle prime pagine:

“Esistono tanti ragazzini di sette anni con gli occhi azzurri, il naso a patatina, le orecchie non lavate e i pantaloni eternamente rotti alle ginocchia. Eh sì, Fratellino è comunissimo. Non c’è dubbio. Bosse ha quindici anni, va matto per il calcio e va male a scuola: comunissimo anche lui. Betta ha quattordici anni e la pettinatura a coda di cavallo come tante altre ragazzine qualsiasi. Una persona soltanto in tutto il palazzo è fuori dal comune, ed è Karlsson sul Tetto.”

Le origini del personaggio sono due. Tutto è iniziato con un nome, come tante altre volte: un calzolaio di Vimmerby, paese natale di Astrid, veniva chiamato “Karlsson på Fatet”, il cui suono e ritmo sono sfociati in “Karlsson på taket”. Ma Lindgren ha anche dichiarato che Karlsson era basato sul signor Asfodelo De Gigliis del racconto “Nel paese di Calasera”, tornato in una veste nuova: “Diversi anni dopo il signor De Gigliis è tornato, ma senza chiedermi il permesso quel malandrino aveva cambiato personalità, e com’era diventato! Insopportabile e sprezzante che quasi non ci si voleva avere a che fare! Lui stesso invece riteneva di essere un uomo bello, superintelligente, grasso al punto giusto e nel fiore degli anni. Ma di sicuro non era più un piccolo e gentile signor De Gigliis!”

In Italia il romanzo è arrivato per la prima volta nel 1976, uscito per Vallecchi nella traduzione di Aria Torkko con le illustrazioni interne di Ilon Wikland. Risale invece al 1996 la prima edizione Salani con le nuove illustrazioni di Grazia Nidasio.

In Svezia di libri dedicati a Karlsson ne sono usciti altri due, Karlsson på taket flyger igen (1962; Karlsson sul tetto vola ancora) e Karlsson på taker smyger igen (1968; Karlsson sul tetto sgattaiola ancora), purtroppo mai tradotti in italiano.

Per quanto il mondo adulto si divida nel vederlo come liberatorio o diseducativo, Karlsson sul Tetto è senza dubbio uno di quei personaggi di fantasia di Astrid Lindgren che compaiono quando la vita sembra triste, noiosa e vuota, pronti a mettere tutto sottosopra, preferibilmente, nel caso di Karlsson, con un’esplosione di qualche tipo.

Le citazioni Le riflessioni di Vivi Edström provengono da Astrid Lindgren. Vildtoring och lägereld (Stoccolma, Rabén & Sjögren, 1992; Astrid Lindgren – Scavezzacollo e fuoco da campo); le parole di Astrid Lindgren sull’origine di Karlsson vengono invece dalla raccolta Mina Påhitt (Stoccolma, Rabén & Sjögren, 1971; Le mie invenzioni); entrambe sono offerte nella traduzione inedita di Samanta K. Milton Knowles. Le citazioni di Karlsson sono tratte dal romanzo Karlsson sul Tetto (nell’edizione: Milano, Salani, 2013, trad. Aria Torkko, ill. Grazia Nidasio). Il racconto “Nel paese di Calasera” è uscito in italiano nella raccolta Greta Grintosa (Milano, Iperborea, trad. A. Albertari, G. Bergami, A. Borini, B. Fagnoni, V. S. Gorla, S. K. Milton Knowles, P. Pizzini, E. Putignano, a cura di Laura Cangemi, 2017).

Le illustrazioni tratte dal libro originale svedese sono © Ilon Wikland / Design Ilon Wikland AB // Karlsson on the roof TM & © The Astrid Lindgren Company

Le illustrazioni dell’edizione Salani del libro italiano sono © Grazia Nidasio / Adriano Salani Editore S.p.A.

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