LIBRERIE

Librerie a zonzo: Pel di carota, Padova di Serena Mabilia

 

[Con questo articolo di Serena Mabila inauguriamo la rubrica dedicata alle librerie indipendenti. Il primo incontro è con Pel di carota che, l’anno scorso, ha ricevuto il Premio Gianna e Roberto Denti promosso da AIE – Associazione Italiana Editori e Andersen, grazie al “percorso, ormai decennale, contraddistinto da passione e competenza; tanto nel radicamento territoriale, con azioni rivolte alle comunità di riferimento, quanto nell’apertura d’orizzonte internazionale”].

Se fosse un colore, sarebbe arancione, non c’è dubbio.

Arancione la chioma dell’iconico bambino protagonista del romanzo di Jules Renard – dal quale la libreria prende il nome -, arancione il logo, il mobilio, gli architravi, le porte.

A due passi da Piazza della Frutta, sotto i portici nel centro di Padova, appena superata una pasticceria storica, spicca luminosa la vetrina di Pel di carota. Nasce nel 2010 dai fratelli Arianna e David Tolin insieme al socio Maurizio Citran; aveva iniziato David, in particolar modo, a costruire legami nel panorama italiano del libro e delle librerie: laureato in Scienze dell’Educazione, si è successivamente formato come libraio frequentando l’Accademia Drosselmeier e lavorando presso la libreria e la cooperativa culturale Giannino Stoppani, intitolate a Gian Burrasca, il monello di Vamba.

Pel di carota si specializza fin dagli esordi nell’ambito della letteratura per bambini e ragazzi, offrendo loro la possibilità di avvicinarsi, nei suoi novanta metri quadrati, a migliaia di titoli. L’assortimento è veramente ricco e vario, ma sul podio dei tre libri del cuore si collocano: Voci nel parco scritto e illustrato da Anthony Browne, Storie della storia del mondo di Laura Orvieto e La freccia azzurra di Gianni Rodari, al quale è dedicato un intero scaffale. Il romanzo Pel di Carota invece, pur essendo naturalmente rilevante per la libreria – nonché un classico di fine Ottocento dal contenuto inconsueto e originale – viene consigliato solamente a lettori già adulti. La nazionalità dello scrittore è indizio rivelatore di un forte interesse verso l’editoria francese, considerata da David esemplare e capofila nella produzione di albi e fumetti. Tant’è vero che la libreria padovana presenta una selezione di libri in lingua, all’interno della quale il francese predomina. Tra la moltitudine di libri illustrati, un altro angolo esclusivo è destinato ai fumetti, ma c’è spazio pure per una piccola sezione dedicata agli adulti, agli audiolibri, a qualche giocattolo.

Non mancano le collaborazioni con artisti e artigiani il cui lavoro è connesso alla letteratura, così come si possono ammirare stampe d’autore, soprattutto francesi bien sûr. Al momento del nostro incontro sono esposte alcune tavole di Victoria Semykina, l’illustratrice di François Truffaut. Il bambino che amava il cinema, albo che Pel di carota ci aveva segnalato durante l’iniziativa di dicembre #ilmiolibropernatale2020.

Immancabili in libreria sono gli albi di Katy Couprie, Olivier Tallec, Tom Schamp, Ian Falconer, Philippe Corentin, Tomi Ungerer, Anthony Browne; e gli scrittori Bianca Pitzorno, Beatrice Masini, Angela Nanetti, Christine Nöstlinger, Malika Ferdjoukh, Gianni Rodari. Questi per citarne alcuni; la lista potrebbe essere più lunga. 

Deriva dal legame con la casa editrice Nuove Edizioni Romane (purtroppo non più esistente, alcuni titoli sono però ancora rintracciabili nel catalogo Giunti e Parapiglia) l’attenzione che Pel di carota nutre verso la poesia, settore che negli ultimi anni è sbocciato anche per quanto riguarda testi rivolti all’infanzia e del quale l’editoria si sta prendendo sempre più cura.

Un tratto comune a gran parte delle librerie indipendenti è la trasversalità della loro presenza sul territorio: non sono più soltanto un luogo dove acquistare libri (già così realtà commerciale interessante), ma diventano veri e propri promotori dell’incontro e della formazione, organizzatori di mostre, laboratori, letture, presentazioni, eventi, manifestazioni letterarie e culturali. Nello specifico, Pel di carota propone a insegnanti o ad appassionati del settore una serie di incontri sulle tante sfaccettature del complesso universo del libro e dell’editoria. La rassegna si chiama Pagine Maestre e vede coinvolti, di volta in volta, diversi ospiti, illustratori e autori.

La città patavina, tra l’altro, può vantare la presenza di realtà editoriali stimolanti: BeccoGiallo specializzata in fumetto, Kite in albi illustrati, e Camelozampa – vincitrice del BOP 2020 Bologna Prize for the Best Children’s Publishers of the Year per la sezione Europa – che invece spazia toccando diversi ambiti e categorie. C’è un ottimo rapporto tra Pel di carota e le tre realtà locali, ed è positivo che si crei interazione tra case di produzione e librerie. Fecondo anche lo scambio fra librerie in diverse città; David cita per esempio la Giannino Stoppani a Bologna, Castello di Carta a Vignola (Modena) e Timpetill a Cremona. Sottolinea la fruttuosa collaborazione con ALIR – Associazione Librerie Indipendenti per Ragazzi, di cui fanno parte. ALIR nasce nel 2006 ispirandosi all’esperienza – non a caso! – francese delle Librairies Sorcières, con l’intento di diffondere e promuovere la lettura costruendo una rete sempre più solida e solidale, nazionale e internazionale.

Volte a tali intenti, in un’ottica di riscoperta del territorio, sono le passeggiate letterarie che Pel di carota organizza da anni: guidati da un tema, da un libro o da un personaggio, si cammina per la città seguendo un itinerario su misura. David ricorda quella su William Shakespeare, Oscar Wilde, o Madame Bovary per la quale il percorso è stato studiato e costruito sulla Padova di metà ‘800. In programma c’è una passeggiata sui fratelli Boito; Camillo è stato un critico d’arte e architetto, mentre Arrigo un letterato e compositore, nato proprio a Padova. Purtroppo le attuali condizioni dettate dal Covid-19, fatte di metri di distanziamento e di restrizioni, limitano o annullano i momenti di ritrovo collettivi come quello delle passeggiate letterarie.

Pel di carota assume una posizione netta per quanto riguarda la propria presenza nell’ormai quotidiano mondo online, sostenendo di non volerla implementare rispetto al passato. Una scelta un po’ controcorrente, ma comprensibilissima. Pel di carota è comunque attiva nei social, soprattutto per quanto riguarda eventi con ALIR o con IBBY – International Board on Book for Young people. Unici appuntamenti virtuali in tempi di Covid sono stati quelli proposti in occasione del compleanno di Tomi Ungerer, lo scorso 28 novembre, festeggiato con brevi video di interventi e letture. David riflette sulla sovrabbondanza di questo tipo di proposte, osservando quanto le persone siano stanche di dover passare le proprie giornate davanti a uno schermo.

Perciò parlando di qualcosa di concreto e tangibile, chiediamo a David cosa ci consiglia di fare a Padova, una volta usciti dalla libreria – con un nuovo libro sottobraccio come fosse una baguette francese – che non sia indicato nelle guide turistiche della città. Ci suggerisce di passeggiare nel quartiere di Portello dove si possono ammirare una porta risalente alle mura cinquecentesche, un canale suggestivo, degli scorci armoniosi. E poi, di andare al Caffè Pedrocchi – che tra 1800 e 1900 è stato prestigioso luogo di incontro per letterati, accademici, scrittori, politici, intellettuali – dove ordinare lo Zabaione Stendhal.

La Libreria Pel di Carota è a Padova, in Via Boccalerie, 29
La Pagina Fb di Pel di Carota

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