Miglior libro senza parole Premio Andersen 2018

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Giovanna Zoboli – Mariachiara Di Giorgio
PROFESSIONE COCCODRILLO
Topipittori

Per essere una perfetta e incalzante rappresentazione dei valori narrativi del silent book. Per l’incantevole e talentuosa freschezza delle immagini. Per l’impagabile sorpresa finale che le autrici mettono in scena con sorniona e affettuosa abilità.

La recensione di Walter Fochesato su ANDERSEN 345 | settembre 2017
Va di moda il “senza parole”, se poi volete chiamarlo silent book va bene lo stesso. Non mi offendo, anche se talvolta questa propensione sembra prestarsi a “sperimentazioni” che perdono poi di vista la sostanza narrativa dell’opera e virare – tanto per dirla in termini spicci e vetusti – verso il libro per “figli di architetti”. Così non è, anzi ne siamo lontani anni luce, per questo cordialissimo albo in formato oblungo che trova le sue armi migliori e più affilate proprio nella rappresentazione di una quotidianità all’apparenza consueta, quasi banale ma in realtà quanto mai vivace, puntuale e per nulla scontata. A scorrere, per buona parte, sono infatti scene di periferia: un dignitoso condominio, dove in cortile fa capolino una palma, il tram proprio davanti casa, i negozi, le vetrine, la gente indaffarata, la metrò affollatissima, la polleria dove comprare un fumante cartoccetto, il giardino zoologico… e fermiamoci qua perché è bene non guastare il finale felicemente inaspettato e al tempo stesso quanto mai “logico”. Né ci par strano che il protagonista sia un ineffabile e dinoccolato coccodrillo che vive tranquillo e rispettato in un modo di uomini; che si lavi i denti, faccia colazione in cucina, comperi un bouquet profumato per la cassiera e così via. Anche se ogni tanto qualche altra presenza incongrua la si coglie. La vicenda, vuoi per le tavole della Di Giorgio, vuoi per la sceneggiatura della Zoboli, ha un suo precipuo e azzeccato ritmo, quasi un andamento musicale. Ricordo che Mariachiara Di Giorgio ha firmato nel settembre 2016 una squisita copertina per Andersen e giusto in quella occasione accennavo a quest’opera che era ancora in fase di preparazione. Ecco, vale allora la pena di aggiungere che la Di Giorgio, fra le voci della nuova illustrazione, si conferma come un talento di assoluto rilievo, con una invidiabile, colta e originale capacità di racconto. 

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