Premio Speciale della Giuria Premio Andersen 2019

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Beatrice Masini e Fabian Negrin
Le amiche che vorresti e dove trovarle
Giunti

Per l’indubbia felicità e originalità di un progetto editoriale che mette al centro il fascino intramontabile della grande letteratura e dei suoi protagonisti. Per una rappresentazione pungente e quasi commossa di ventidue eroine di carta di ogni tempo e paese. Per l’assoluta e virtuosa bravura con cui Negrin ci regala, mutando via via, tecniche e segno i ritratti di Zazie e Bibi, Lavinia e Pippi e di tutte le altre.

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La recensione di Walter Fochesato su ANDERSEN 361 | aprile 2019:
Questo libro ha intanto un merito, almeno per me. Quello di riappacificarmi con un “genere”, quello delle biografie o dei ritratti al femminile. Importante, certo, ma che nel successo commerciale ha anche tracimato verso iniziative editoriale di scarsa qualità o dalle discutibilissime scelte, tipo inserire accanto a grandi figure della cultura o delle lotte dell’emancipazione, chi ben poco c’entra tipo Evita Peron o la a dir poco nefasta Ion Lady Margaret Thatcher. Insomma riparto dal bel libro a fumetti Cattive ragazze. 15 storie di donne audaci e creative, edito da Sinnos. Qui il taglio scelto da Beatrice Masini è decisamente originale (e rigoroso al tempo stesso). Le donne chiamate alla ribalta sono ventidue e tutte di carta, nate dal grande romanzo ora per l’infanzia, ora per gli adulti e, proprio per questa scelta limpida e audace, sono ancora più vere, nostre, universali. Ecco allora inseguirsi e giustapporsi la Marianna di Salgari e la Emma di Gustave Flaubert, la Alice di Lewis Carroll e Mary Poppins, Anna Karenina e Zazie (nel metrò) e via elencando. Per ognuna una scheda essenziale di presentazione, un ritratto affettuoso e pungente, un breve brano tratto dal libro dove sono nate e un “ritratto” di Fabian Negrin, sul quale mi soffermerò a breve. Senza dimenticare l’efficacia e la pulizia del progetto grafico. Certo la scelta non è stata facile ed è stata giustamente soggettiva ma il libro fila via liscio e intrigante, quasi ad invitarci a proseguire noi il gioco e a ricordarci di altre presenze e voci al femminile. Giustamente Negrin, chiudendo la sua premessa, ricorda Io splendido e celebre incipit di Alice nel paese delle meraviglie, che qui cito a memoria:“A che serve un libro senza figure?”.Volendo la risposta è nelle stesse tavole: l’incanto, lo stupore, il fascino, il gioco del vedere e dello scoprire e quello dei rimandi, di un fortissimo intreccio fra i testi e le figure e ancor più fra le figure stesse.
Certo Charity Tiddler della Murail e Lavinia di Bianca Pitzorno, la Bradamante di Ariosto e Boiardo, la Mary del Giardino segreto appartengono a mondi lontani, nel tempo e nello spazio. Per questo Negrin, in una superba galleria di ritratti, usa, da virtuoso, tecniche diverse ma, ancor più, cita, ricrea, allude in un gioco brillante e coinvolgente. La Bibi di Karin Michaelis è quella delle copertine di Hedvig Collin ma, al tempo stesso, per la prima volta ci viene mostrata a figura intera immersa in un paesaggio ampio e verdissimo e con negli occhi una luce nuova. Marianna Guillonk, amata da Sandokan, pare uscita da una copertina goffrata diAlberto DellaValle; dell’icona di Pippi Calzelunghe si colgono gli indubbi rapporti con la contestazione americana degli anni ’60 e non ci stupiamo se si fa beffe di chi guarda alludendo ad Andy Warhol. L’inafferrabile Zazie ci ricorda i collage di Jiri Kolar e Aleksandr Rodcenko; Bradamante ha un prezioso profilo rinascimentale che allude a Piero della Francesca e al Pollaiolo. Insomma ci sarebbe da soffermarsi, e non poco, su ogni singola immagine ma il piacere della lettura, di testi e figure, è bene lasciarlo interamente al lettore. Grande o “piccolo” che sia…

24 MAGGIO/8 GIUGNO PROROGATA AL 24 GIUGNO

Lifestylestore Via Garibaldi 12, Palazzo Campanella, Genova
LE AMICHE CHE VORRESTI | un percorso espositivo in gioco
Bibi, Matilde, Jo, Lavinia, Pippi, Zazie e tante altre: ventidue personaggi della letteratura di ogni tempo e paese, e altrettanti ritratti di parole e colori, ad opera di Beatrice Masini e Fabian Negrin per Le amiche che vorresti e dove trovarle (Giunti), Premio Speciale della Giuria Andersen 2019. Un libro che invita alla lettura di tanti altri libri, in una mostra che invita a trovare i rimandi nascosti in uno spazio di grande fascino. La mostra è visitabile negli orari di apertura del negozio (dal martedì al Sabato, dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 15:30 alle 19:00. Chiuso domenica e lunedì).
In collaborazione con Via Garibaldi 12 e Giunti editore.

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