Miglior libro 6/9 anni Premio Andersen 2017

Premio Andersen 2017 | Scelte della giuria | I vincitori | Il programma | Cartella stampa | Partners 2017

Vincent Cuvellier
ill. di Andrea Antinori
LA ZUPPA DELL’ORCO
Biancoenero

Per una storia briosa, divertente, con radici che affondano nel fiabesco mantenendo una forte impronta contemporanea. Per le atmosfere surreali, che catturano il lettore, in cui i personaggi sono cuore di una contrapposizione manichea, ironica e sorridente. Per le illustrazioni altrettanto efficaci, in sintonia perfetta con il testo.

La recensione di Mara Pace su – ANDERSEN 338 (dicembre 2016)
Dopo averci raccontato tutti le possibili monellerie e prepotenze dei bambini nell’albo I bambini sono cattivi (Sinnos), Vincent Cuvellier torna in libreria con un nuovo titolo ancora più “cattivo”. La zuppa dell’orco è una storia decisamente nera, che mescola ingredienti del fiabesco con dettagli macabri da film horror e una strana, travolgente allegria musicale. Nella casa più povera del paese più povero del mondo abitano un padre lungo e giallo che non lavora mai; una madre grassa, rossa, egoista e sanguinaria; e sette fratelli che vivono in condizioni di estrema miseria, ogni giorno costretti dai genitori a chiedere l’elemosina. Ma non solo. I sette fratelli rischiano di essere fatti letteralmente a pezzi dalla madre, perché un bambino senza piedi o senza mani o senza occhi può certamente raccogliere un’elemosina più grande di un mendicante tutto intero. I bambini, però, come spesso accade nelle fiabe e nei libri dell’infanzia, sono molto più scaltri di quanto credano gli adulti. Soprattutto Josef, il più piccolo della famiglia. I sette fratelli riescono così a ingannare i genitori e fuggono “nel bosco oscuro e segreto”, anche se questo vuol dire finire nell’immancabile casa dell’orco mangia-bambini. Che però è cieco, e si lascerà convincere a mangiare una buona zuppa piuttosto che sette bambini magri e malati…
Nel racconto di Vincent Cuvellier la casa non è più un rifugio sicuro, i genitori sono crudeli, eppure nulla sconfigge l’ottimismo e il coraggio del piccolo Josef. Nemmeno un Orco Sporco di sangue, alto fino al cielo. Il testo, impaginato secondo i criteri dell’alta leggibilità e pubblicato in formato tascabile, è reso ancora più irresistibile dalle illustrazioni di Andrea Antinori, già autore di due albi per Corraini (Un libro sulle balene e Questo è un alce). I disegni a tutta pagina si alternano a figure scontornate e sono in perfetta sintonia con il testo: illustrazioni cattive e allo stesso tempo fiabesche, ironiche almeno quanto spaventose. Un piccolo gioiello da leggere (e guardare) stretti accanto al fuoco, per spaventarsi prima di andare a letto.

Tutti i vincitori della trentaseiesima edizione

Premio Andersen 2017 | Scelte della giuria | I vincitori | Il programma | Cartella stampa | Partners 2017