APPUNTAMENTI

Raccontare storie di cucina: un incontro per i docenti con Bernard Friot

AGGIORNAMENTO – L’incontro Raccontare storie di cucina, ricette e cibo è stato rimandato al 6 maggio per problemi organizzativi.

Venerdì 2 aprile – Le storie si tessono, si intrecciano, ma anche… si cucinano! Lo sa bene Bernard Friot, e lo racconterà, a suo modo, il 6 maggio (ore 17.00/19.00) nel corso dell’incontro online (dedicato ai docenti) Storie di cucina: quando le ricette raccontano, uno degli appuntamenti per le scuole promossi da Palazzo Ducale e i suoi Servizi Culturali e Educativi in collaborazione con Andersen all’interno del calendario Aspettando la Storia in piazza (tema di questa edizione: “Raccontare la storia”).

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 Premio Andersen 2019 come «Protagonista della cultura dell’infanzia», autore di romanzi, racconti e poesie per bambini e ragazzi e traduttore dall’italiano e dal tedesco, Bernard Friot è autore tra gli altri de Il mio mondo a testa in giù (Il Castoro), Voglio scrivere una poesia (Carthusia), Un anno di poesia (Lapis), Un cinema da cani (Clichy) e, ovviamente, Dieci lezioni sulla cucina, l’amore e la vita (Lapis). Chi meglio di lui può dunque raccontare il mondo della piazza, dove ci sono i bar, i ristoranti, le bancarelle del mercato, i negozi di alimentari, le pasticcerie? Tutti luoghi dove, oltre a mangiare, si raccontano storie, perché la gente parla di cibo, scambia ricette, ricorda tradizioni legate alla cucina. In queste storie si incontrano esperienze personali ed elementi delle culture, storia privata e grande Storia, con la maiuscola, finzione e realtà.

L’idea centrale della formazione è quindi quella di esplorare diversi modi di raccontare storie di cibo, per “cerchi concentrici”, dall’io dell’esperienza privata alla cucina come fattore sociale e culturale.

Ma allora, lo chiediamo proprio a Bernard Friot: come si coniugano scrittura e cucina?

Per me scrittura e cucina hanno in comune la creatività e il lavoro con ingredienti. Gli ingredienti della scrittura sono le parole, le immagini, le emozioni. Preparare un racconto o una poesia richiede gusto, tecnica, immaginazione… come per la cucina. E la voglia di condividere con altri il risultato della preparazione! Poi, direi che leggo le ricette come storie. A me piacciono molto i libri di cucina, soprattutto i libri usati che hanno già «vissuto». Mi raccontano le storie delle persone che li hanno letti, utilizzati. Sono spesso testimoni di vite intere.

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È possibile che un’idea per un romanzo o una poesia venga proprio mentre si sta cucinando?

A me succede molto spesso, soprattutto quando sbuccio patate o mele. È un lavoro che, occupando le mani, libera nel cervello uno spazio per la creatività.

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Ma forse esiste una ricetta perfetta per una storia?

Se esiste, purtroppo, non la conosco. La differenza tra una storia e una ricetta è che non si può riprodurre. Ogni storia è una ricetta nuova, anche se utilizza elementi di storie già esistenti.

Aspettando la storia in piazza prosegue per tutto aprile: con l’obiettivo di ragionare sulla storia in senso trasversale e multidisciplinare e stimolare i ragazzi alla riflessione critica, vengono forniti in anteprima materiali di approfondimento – eventuali spunti bibliografici, video, link – perché gli studenti possano partecipare con maggiore consapevolezza agli incontri.

 

In calendario per i prossimi mesi anche l’incontro con il politologo Dario Fabbri (La geopolitica e la storia, 14 aprile, ore 10.00), la lezione sul teatro con Elvira Frosini e Daniele Timpano (Dialoghi con la Storia, 21 aprile, ore 10.00), la conversazione con il fisico Dino Zardi (La climatologia e i cambiamenti climatici, 4 maggio, ore 10.00) e l’evento speciale Studiare la storia in ordine cronologico o tematico? (27 maggio, ore 11.00), finale del Torneo Interregionale di Debate.

Per prenotare l’incontro con Friot (20 € – evento fb) scrivere a [email protected]
Per seguire gli incontri per le scuole (gratuiti) ci si deve prenotare al link palazzoducale.genova.it/prenotazioni/

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