PREMI

I vincitori del Bologna Ragazzi Award 2021

Martedì 1 giugno – Sono stati annunciati i vincitori del Bologna Ragazzi Award (BRAW) 2021, ambito riconoscimento internazionale della Bologna Children’s Book Fair che premia ogni anno l’eccellenza del libro per ragazzi da tutto il mondo. Tra i vincitori – che le giurie hanno selezionato tra i 1577 titoli di 41 Paesi del mondo, ci sono anche i progetti di due case editrici italiane: Topipittori con La prima neve di Elham Asadi, illustrato da Sylvie Bello – che riceve menzione speciale per la Fiction e, lo ricordiamo, è tra i finalisti del Premio Andersen per il Miglior libro illustrato – e Minibombo con due menzioni, la prima nella sezione Fiction per Ha visto la mia coda? di Alberto Lot e una seconda per il Bolognaragazzi Crossmedia Award per la app di Tutto il contrario, tratta dal libro di Silvia Borando.

La prima neve, un albo di grande formato, narra un’antica leggenda iraniana riscritta da Elham Asadi e illustrata dai monotipi della francese Sylvie Bello: un libro da assaporare con lentezza sul tempo che scorre, delle stagioni e della vita.

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Ha visto la mia coda? di Alberto Lot è invece un albo da leggere ad alta voce, rapido e divertente, che gioca su uno spassoso dialogo tra cane e tartaruga e sull’impossibilità per il cane di raggiungere (e vedere) la propria coda.

La app di Tutto il contrario, come fa anche il libro percorrendo altri sentieri, invita il bambino a giocare con gli opposti su alcuni personaggi: nascono così piccole storie mute, da sperimentare in numerose varianti. 

Tra le menzioni della sezione Non Fiction troviamo inoltre I paesaggi perduti della Terra di Aina Bestard, pubblicato in Spagna da Zahorí Books e in Italia tradotto da Ippocampo, nell’edizione finalista al Premio Andersen 2021 per il Miglior Libro di Divulgazione, un’opera dalla grafica raffinata che racconta la vita della Terra prima dell’uomo.

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Il vincitore della categoria Fiction è un albo di Taiwan, Home di Lin Lian-en (Yes Creative Ltd./Papa Publishing House), che racconta gli spazi attraverso la tecnica del collage.  “La pandemia” scrive la Giuria nelle motivazioni, “ci ha dimostrato che la casa – che la si abbia o no – è il posto più importante della terra. Home di Lin Lian-En è un libro necessario e poetico (…)”, che “con grande sensibilità riesce a descrivere molto bene le relazioni fra le diverse entità, animate e non, che compongono una città, gli spazi dell’accoglienza, le tensioni possibili fra questi elementi.”

Le altre menzioni, oltre ai già citati titoli italiani, vanno a Sous Le Soleil di Ariadne Breton-Hourcq e Laurence Lagier (Éditions MeMo), un albo sui cicli naturali che “unisce la dimensione poetica e quella scientifica”, e a The Yulu Linen di Cao Wenxuan (Jieli Publishing House) illustrato da Suzy Lee, della quale ricordiamo la trilogia del limite pubblicata da Corraini. In questo titolo si confronta con la storia di una bambina che affronta i suoi dubbi dipingendo.

Il vincitore della Non Fiction è One of a Kind di Neil Packer (Walker Studio), un affascinante libro sulla classificazione e catalogazione del mondo. “Le illustrazioni di Neil Packer” scrive la Giuria nelle motivazioni, “utilizzano la fotografia e il disegno scientifico e invitano il lettore a notare come l’unicità e il carattere di ogni oggetto sia dato da dettagli minimi e sfumature. Uno straordinario prodotto editoriale che, nel grande formato e nel sapore vintage, evoca l’estetica tipica di tutte le collezioni curate, a partire da quelle dei musei fino a quelle di scatole di scarpe conservate sotto il letto dei bambini.”

Tra le menzioni speciali della Non Fiction, oltre al già citato I Paesaggi perduti della Terra, troviamo: Marek Kaminski. Jak zdobyć Ziemi…w rok di Agata Loth-Ignaciuk, illustrato da Bartlomiej Ignaciuk (Druganoga), un libro che arriva dalla Polonia e che narra le esplorazioni polari di Marek Kamininski; Rice Rice Rice di Bamco (Hyang, Corea del Sud) e Tipos Curiosos di Ricardo Henriques (Pato Lógico Edições, Portogallo), illustrato da Madalena Matoso, autrice in Italia pubblicata da Topipittori e La Nuova Frontiera Junior.

Vince la categoria New Horizon Mesto pro kazdeho di Osamu Okamura, illustrato da David Bohm e Jiri Franta (Labyrint, Repubblica Ceca), un libro che nasce da un’installazione (potete vederla in questo video) e che la Giuria definisce “stupefacente”.

 

Il vincitore della categoria Opera Prima è invece Neighbors di Kasya Denisevich (Chronicle Books), un titolo che ci riporta al tema del vincitore della Fiction. “Con la pandemia” scrive la Giuria nelle motivazioni, “l’immagine di un condominio è diventata un’efficace metafora del mondo, un’immagine perfetta anche per raccontare gli abissi, le differenze e le distanze che a volte separano anche persone fisicamente vicine.” 

Sono invece tre le menzioni speciali di questa categoria: l’albo senza parole Guide de Survie dans la jungle di Hao Shuo (Editions 2024, Francia); il board book Pion i poziom di Bartosz Sztybor, illustrato da Lukasz Goledzinowsk (Wydawnictwo Dwie Siostry, Polonia), dove si allungano i personaggi ogni volta che si apre il libro; e So much snow di Hyunmin Park (Dalgrimm, Yellowpig Publisher, Corea del Sud), un libro che chiede al lettore di “cambiare prospettiva a ogni pagina.”

Tre i vincitori della sezione dedicata al fumetto. Iparapa Yamooyamoo di Lee Gee Eun (Sakyejul Publishing Ltd., Corea del Sud) per gli Early Reader; Memet di Isabella Cieli, disegni di Noémie Marsily (L’employé du moi, Belgio) per il Middle Grade e Le Discours de la Panthere di Jeremie Moreau (Editions 2024, Francia), dello stesso editore di Guide de Survie dans la jungle, menzione speciale come Opera Prima.

La categoria speciale di quest’anno è dedicata alla Poesia. Il premio va a Cajita de fósforos, antologia a cura di Adolfo Córdova (Ediciones Ekaré), e quattro sono le menzioni speciali: Love Letter di Animo Chen (Locus Publishing), Niños  di María José Ferrada e María Elena Valdez (Alboroto ediciones), The Girl Who Became a Tree di Joseph Coelho e Kate Milner (Otter-Barry Books), Tiger Tiger, Burning Bright di Fiona Waters (Nosy Crow), illustrato da e Britta Teckentrup, illustratrice pubblicata anche in Italia da numerose case editrici.

 

Infine, per la sezione digitale che allarga il suo campo d’azione e diventa BolognaRagazzi Crossmedia Award, il vincitore è La chiocciolina e la balena di Julia Donaldson e Axel Scheffler, in Italia pubblicato da Edizioni EL, con la sua versione animata The Snail and the Whale (Magic Light Pictures). Una menzione speciale, oltre alla già citata app Tutto il contrario di Minibombo, va alla serie animata Hilda and the Troll tratta dall’omonimo fumetto di Luke Pearson, in Italia pubblicato da Bao Publishing.

I giurati di quest’anno: Chiara Basile, fondatrice della libreria Lèggere Leggére e organizzatrice del Junior Poetry Festival (Italia); Ana Garallon, critica letteraria, ricercatrice, ”guest professor” presso vari Master in Letteratura per l’Infanzia (Spagna); Izabella Kaluta, autrice, editrice e manager culturale (Polonia); Yasmine Motawi studiosa, critica, traduttrice, editor, consulente e tutor di scrittura nel campo della letteratura per bambini (Egitto); Caterina Ramonda autrice, traduttrice, esperta di editoria per ragazzi cartacea e digitale (Italia)Oltre a questi, per la valutazione dei libri Comics si è riunita una giuria composta da: David B., autore, tra i fondatori de L’Association, una casa editrice di culto nella nuova scena del fumetto francese (Francia); Matteo Stefanelli, studioso, giornalista e organizzatore culturale che lavora all’incrocio tra fumetto e industria dei media (Italia); Virginia Tonfoni, autrice e ricercatrice indipendente in ambito fumetto (Italia). La giuria del BolognaRagazzi Crossmedia Award era composta da: Cristina Angelucci, esperta nel settore del licensing e del kids entertainment con un background in marketing, pubbliche relazioni, comunicazione, vendite e business development (Italia); Warren Buckleitner, professore associato presso il College of New Jersey, fondatore ed editore della Children’s Technology Review e creatore del Dust or Magic Institute (USA); Julie Fox, con oltre 25 anni di esperienza nel settore dell’animazione, ha fondato una propria realtà di distribuzione ed è relatore e membro di giurie ad eventi del settore in tutto il mondo (Francia); Roberta Franceschetti, giornalista, autrice e content creator, è co-fondatrice di Mamamò, un sito che promuove l’educazione ai media per i bambini, e di ContentMakers, uno studio creativo che produce contenuti multipiattaforma per bambini (Italia); Neil Hoskins gestisce WingedChariot, una società di consulenza per eventi e pubblicazioni che si concentra su progetti di editoria digitale e collabora con Bologna Children’s Book Fair per lo sviluppo della strategia digitale (UK).

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