ILLUSTRAZIONE

Costruire con la carta: città immaginarie e pop-up letterari

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Lunedì 25 maggio – Camminare per la città con i bambini non è più un’azione scontata: e allora perché, in questi giorni di lenta riappropriazione degli spazi urbani, non provare a costruire una città di carta a tre dimensioni, uno spazio per giocare con l’immaginazione anche quando si è in casa? Come? Stampando i template e seguendo le istruzioni di Isadora Bucciarelli, scenografa e modellista, che ha caricato nel suo sito Flatopolis una collezione di paper toys che spaziano dalla città di un pianeta lontano alle strane creature che lo abitano, come il Grotto Mangiacase o il Livio delle Aiuole. Altri modelli saranno caricati nelle prossime settimane: “Alla fine sarà una Flatopolis completa, con tanto di souvenir e cartina pieghevole della città” spiega Isadora Bucciarelli. “I livelli di difficoltà sono vari, presto aggiungerò qualcosa anche per i più piccoli dai 4 anni.”

IL PROGETTO POP-APP

La costruzione di pop-up è stata utilizzata anche come strumento creativo per raccontare ai bambini la pandemia: un gioco di colla e forbici per sconfiggere il virus almeno sulla carta. L’idea è nata in Cina, ma è stata ripresa in Italia dalla Fondazione Tancredi di Barolo e MUSLI nell’ambito del progetto Pop-appGuan Zhongping, studioso e collezionista cinese di libri animati, ha coinvolto i bambini e le famiglie in isolamento a casa nella realizzazione di libri pop up. Non solo come occasione per divertirsi ma anche per spiegare ai più piccoli che cosa sta succedendo.

 

Nel sito della Fondazione italiana, che si è mossa nell’ottica di un gemellaggio con l’esperienza cinese, sono ora disponibili una serie di tutorial e template realizzati da Massimo Missiroli in collaborazione con alcuni importanti illustratori, affinché i bambini possano costruire a casa dei libri pop-up con protagonisti i personaggi di Nicoletta CostaAgostino Traini e molti altri. Il progetto è partito con pochi template, ma si è arricchito di settimana in settimana. Si va dal bambino immaginato da Silvia Forzani – che combatte la noia delle settimane a casa grazie a un libro che lo porta nel bel mezzo della giungla (naturalmente a tre dimensioni) – al condominio disegnato da Alessia Elettra Campana, dove i balconi diventano lo spazio per restare in contatto con il mondo.

Sempre restando nel mondo del pop-up, di Massimo Missiroli segnaliamo l’interessante progetto di un Inferno della Divina Commedia in versione pop-up, da pubblicare in occasione dei 700 anni di Dante, che si celebrano a partire dal primo ottobre 2020.

“Non trovando un editore disposto a seguirmi in questa avventura” racconta Missiroli, “ho deciso di autofinanziare il progetto attraverso kickstarter. Anche 160 anni fa Gustave Dorè, non trovando editori, sostenne l’edizione delle tavole dell’Inferno di propria tasca.”

Per sostenere il crowdfunding c’è tempo fino al 22 giugno. La Divina Commedia – Inferno avrà una colonna sonora da attivare su smartphone (composta dal maestro Marco Sabiu) e su tablet si potrà vedere il film del 1911 ispirato alle illustrazioni di Dorè.   

(Selezione progetti a cura di Mara Pace)

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