EDITORIA/ILLUSTRAZIONE

Le recensioni di Andersen: quattro passi nell’immaginazione

passeggiate immaginarie

Venerdì 28 agosto – Tra le recensioni di Andersen n. 374, nello spazio come sempre dedicato alle novità editoriali, Mara Pace racconta un albo illustrato senza parole, Passeggiata col cane di Sven Nordqvist (Camelozampa), dove l’abituale uscita con il cane, dopo un rapido saluto alla nonna sulla soglia di casa, diventa un’occasione per immaginare, stupirsi, vivere avventure.

Grande illustratore svedese da tempo assente nelle nostre librerie, Sven Nordqvist così torna sugli scaffali con un libro di grande formato – che permette di godere appieno delle grandi tavole brulicanti – in cui l’autore

“si diverte a giocare con le proporzioni di oggetti e animali, creando una distorsione fantastica e improbabile della realtà: coccinelle grandi come cammelli, navi vichinghe che si fronteggiano con le oche, enormi pittori, candele-faro, rane grosse come persone.”

Un esempio di come i giardini e le strade attorno a casa possano trasformarsi, grazie agli occhi dei bambini, in una terra fantastica. Agli spazi dell’infanzia, dentro e fuori casa, è dedicato il monografico estivo della rivista Andersen.

Per accompagnare la lettura silenziosa e immaginifica di Passeggiata col cane, vi proponiamo una selezione di libri dove si narrano passeggiate fantastiche e incontri imprevedibili:

La notte di Wolf Erlbruch (edizioni E/O, 2006, fuori catalogo), storia di un papà trascinato dal figlio per le strade di una città addormentata. «Di notte si dorme!» ripete l’adulto, ma il bambino vede cose invisibili agli occhi dei grandi e incontra creature d’ogni genere: pesci giganti, orsi polari, tulipani sui pattini. Come si può restare a letto quando la città si trasforma in un luogo incantato?

La voce dei colori di Jimmy Liao (Edizioni Gruppo Abele, 2011) è il primo libro di questo importante autore di Taiwan ad essere arrivato in Italia, nella traduzione di Silvia Torchio. La protagonista è una bambina che sta perdendo la vista; entra da sola in metropolitana e comincia un lungo viaggio sotterraneo dentro se stessa, sospesa tra l’incanto del proprio mondo interiore – dove si affacciano foreste, oceani, elefanti e draghi, celebri personaggi dalla letteratura per l’infanzia e dalla tradizione popolare, spazi urbani e immensi labirinti – e il desiderio di trovare qualcuno, fuori dalla stazione, pronto ad accoglierla e proteggerla.

 

Madlenka di Peter Sís (Farrar Straus Giroux, 2000). La piccola Madlenka vuole raccontare a tutti che sta per caderle un dente. Inizia così il suo viaggio nell’isolato, all’ombra di un ombrello giallo, per andare a trovare il panettiere francese, il giornalaio indiano, il gelatiere italiano, la signora tedesca affacciata alla finestra e così via. La sua passeggiata diventa un giro del mondo e, grazie ai giochi delle finestrelle ritagliate nella carta e alle grandi immagini di Peter Sís, anche un viaggio nell’immaginazione. Sempre dedicato allo stesso personaggio, ricordiamo anche Madlenka’s Dog, dove la passeggiata attorno all’isolato è in compagnia di un cane immaginario.

Viaggio incantato di Mitsumasa Anno (Babalibri), dove un viaggiatore compra un cavallo e con esso si muove fra praterie e boschi, campi coltivati e villaggi, piccole città turrite e fattorie in un susseguirsi di infiniti incontri. Un libro senza parole dove nulla è come sembra, e dove il lettore è invitato a scoprire l’incanto in ogni pagina, tra giochi prospettici e citazioni fiabesche. Un capolavoro del 1978, che ha ricevuto nel 2019 il Premio Andersen come miglior libro mai premiato.

Mr Ubik di David Wiesner (Orecchio Acerbo, 2013), omaggio alla fantascienza del grande illustratore americano, è la storia di un gatto che, senza uscire di casa, incontra gli alieni. L’umano (di cui vediamo soltanto i piedi) non riesce a distogliere l’attenzione del felino dal copricalorifero: che cosa si nasconde là sotto?

Cane nero di Levi Pinfold (trad. Sara Ragusa, Terre di Mezzo, 2013) è la storia di una famiglia che si sveglia al mattino e vede fuori dalla finestra un enorme cane nero. Tutti sono spaventati, eccetto Small, la piccola di casa, che esce a correre insieme allo spaventoso animale. Che forse spaventoso non è. Levi Pinfold ha illustrato La diga di David Almond, vincitore del SuperPremio Andersen 2019.

Il gatto venerdì (trad di Bice Rinaldi, Beisler, 2006, vincitore del premio Andersen 2007) di Jutta Richter è un romanzo breve che racconta l’amicizia tra una bambina impertinente – che arriva sempre tardi in classe – e il suo amico gatto, che ogni mattina la accompagna a scuola, discutendo con lei di piccoli e grandi dilemmi esistenziali, dando voce ai suoi pensieri e ai suoi dubbi più grandi. (La copertina in fotografia è quella della prima edizione; oggi il romanzo è disponibile con una grafica rinnovata).

(La selezione dei titoli è a cura di Mara Pace e Barbara Schiaffino)

La seconda parte della rivista Andersen ospita sempre numerose recensioni: uno strumento essenziale per essere sempre aggiornati sulle novità editoriali per ragazzi. Questo mese – #tralepagine di Andersen n. 374 – vi raccontiamo trentotto libri.

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